Omaggio a Sergeij Prokof’ev di Angelo Gilardino

A chiosa della prima raccolta lo Studio n.12, Omaggio a Sergei Prokov’ev: rivisitazione di scene dal teatro grottesco che la musica del compositore russo rappresenta. Dopo l’impegno nel controllare minuziosamente una bellissima monodia sospesa appena riverberata, l’esecutore diventa prima burattinaio in un copione gogoliano poi è coartato da un’implacabile macchina…

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Le Sonatine di Angelo Gilardino

Definite le registrazioni delle sonatine di Delpriora, Harris, Cavallone e Duarte il resto dell’estate sarà quasi totalmente incentrato sulle Sonatine di Angelo Gilardino (1941), compositore del quale conosco l’intera opera per chitarra sola e del quale, nel 2015, ho pubblicato con la major discografica Brilliant Classics un cofanetto di 14…

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Sua Cosa. Omaggio a Wes Montgomery.

Da oramai un paio d’anni, per scopi di studio, ampliamento continuo del repertorio per concerti e discografia, sto conducendo uno studio approfondito su tutta la musica per chitarra sola del compositore britannico John William Duarte (1919 – 2004). Dell’autore ho inserito la Sonatina Lirica Op.48 nel progetto discografico Novecento Guitar Sonatinas…

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Memory of Antinous di Angelo Gilardino

Memory of Antinous è una composizione per chitarra sola di Angelo Gilardino (1941) inclusa nella release discografica Angelo Gilardino Complete Music for Solo Guitar 1965-2013 Il materiale su cui è costruito l’intero brano è Song of Seikilos – Epitaph of Seikilos. La canzone è una delle poche composizioni che sono…

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Novecento Guitar, il passo delle sonate

Nel 2014, dopo un anno e qualche mese di intense registrazioni, Brilliant Classics immetteva sul mercato Novecento Guitar Sonatas, un cofanetto dedicato a sonate scritte da autori del Novecento e contemporanei. Novecento Guitar Sonatas è il secondo tassello del mio ambizioso progetto discografico Novecento Guitar, avviato nel 2012 con Novecento…

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Concerto di Oliena di Angelo Gilardino

 “Il villaggio bianco sotto i monti azzurri e chiari come fatti di marmo e d’aria, ardeva come una cava di calce: ma ogni tanto una marea di vento lo rinfrescava e i noci e i peschi negli orti mormoravano tra il fruscìo dell’acqua e degli uccelli” Così Grazia Deledda descrive…

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