Intervista sull’ezine Arrèxini del 27 Febbraio 2013

Intervista-Porqueddu-Arrèxini-2013

Cristiano Porqueddu nasce nel 1975 a Nuoro e comincia a soli sette anni a suonare la chitarra con suo padre. Si diploma molto giovane e con voti altissimi, dimostrando fin da ragazzino un amore innato per lo strumento che lo porta a proseguire con tenacia gli studi fino a divenire oggi uno dei più acclamati protagonisti del panorama della chitarra “colta” internazionale. Carriera folgorante la sua, che, dopo la frequentazione di masterclass e corsi con i più grandi musicisti legati al mondo delle sei corde moderne, sbocca nel 1997 nell incontro con il Maestro Angelo Gilardino, compositore e musicologo, pilastro della musica contemporanea per chitarra, il quale non tarderà ad esplicitare la sua stima dedicandogli ”Concerto di Oliena”, opera per chitarra ed orchestra in tre movimenti.

In seguito si fa carico di produzioni discografiche dalle proporzioni sempre più importanti, definite “titaniche” dalla critica specializzata. E’ d’obbligo a tal proposito ricordare nel 2009 la registrazione integrale degli Studi di Virtuosità e di Trascendenza dello stesso Gilardino in cinque compact disc, nel 2010 l’integrale della musica per chitarra sola del compositore paraguayano Agustín Barrios in un CD set di 6 volumi e meno di tre mesi fa di un nuovo progetto discografico in un cofanetto di 3 CD “Novecento Guitar Preludes”, che raccoglie 75 preludi originali per chitarra del repertorio Novecentesco.

Cristiano inoltre ha da pochi anni intrapreso una attività compositiva che l’ha prima portato a vincere un concorso internazionale di composizione (“Gorod Na Kame”, International Guitar Composition Competition,in Ohio, U.S.A.) e di seguito a pubblicare con importanti editori (Orphée e Bèrben) ben tre lavori (tutti e tre già eseguiti su palchi internazionali), che la critica ha accolto con entusiasmo. Recentemente il chitarrista Luigi Attademo ha eseguito la prima assoluta della sua prima Sonata per chitarra sola “Des couleurs sur la toile” (edita da Bèrben). Il tutto senza tralasciare il suo impegno come concertista internazionalmente acclamato e di didatta, presso la Scuola Civica “A. Chironi di Nuoro” e la Scuola Civica di Musica di Macomer (con oltre venti allievi in tutto da formare) e di Direttore Artistico di importanti manifestazioni legate al mondo delle sei corde sul territorio nazionale.

Bene, Cristiano visto il tuo sorprendente percorso musicale la mia prima domanda è: come potresti riassumere la tua carriera di musicista? Quali passi sono stati fondamentali (insieme naturalmente al tuo talento e al tuo immenso impegno) per arrivare così giovane ai vertici del panorama chitarristico mondiale, partendo da un posto -quale potrebbe sembrare Nuoro (e la Sardegna)- totalmente ai margini della cultura musicale classica e contemporanea?

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