Gerland Berg e Nestor de Hollanda Cavalcanti

Di Gerald Berg (1954) ad oggi non avevo sentito ancora parlare. L’ho scoperto attraverso la sua composizione per chitarra sola Memory Palace, scritta nel 1991 e pubblicata a Toronto da Look Music Publications. È una pagina per chitarra articolata in varii episodi; gli stessi sembrano confluire (per modalità di sviluppo e per articolazione) in tre macro-movimenti: Country blues, Solemn, More aggresively. Il materiale tematico è rarefatto, lo sviluppo è costruito sostanzialmente su nuances che danno ampio spazio ad una lettura interpretativa indirizzata da una quantità abnorme di indicazioni dinamiche. Gli spunti sono buoni, specialmente nel Solemn dove l’autore, pur continuando a sviluppare cellule già esposte, tratta la chitarra ad un livello polifonico ben più complesso e più interessante. Memory Palace è stata registrata nel 1993 in un CD che raccoglie opere dell’autore, incluse quelle per formazioni da camera con chitarra e per altri strumenti.
Alcune opere di Berg sono disponibili qui.

Su un numero del 1997 di SoundBoard, magazine americano dedicato alla chitarra, venivano pubblicati pe la prima volta i Miniature Preludes di Nestor de Hollanda Cavalcanti (1949), chitarrista-compositore brasiliano con alle spalle un vasto catalogo di composizioni per formazioni orchestrali e da camera.
L’autore scrive questi sei preludi dedicandoli a sei diversi amici della sua infanzia. Sono piccole pagine ma di non indifferente peso specifico: ciò che colpisce è la capacità – nonostante le piccole dimensioni – di ogni preludio di avere una precisa connotazione, una spina dorsale propria che li rende indipendenti l’uno dall’altro. È esattamente ciò che accade nei piccoli preludi di Manuel Ponce, per rendere l’idea.

Il catalogo di Nestor de Hollanda Cavalcanti per chitarra è altrettanto corposo: ai suddetti preludi scritti nel 1972 ho scoperto l’esistenza dei 23 Estudos Inegavelmente Cromáticos scritti tra il 1976-1978 (devo assolutamente procurarli!), la Suíte Quadrada del 1978 e Violão, por quem choras?, una suite del 2006.
A queste opere per chitarra sola si affiancano lavori per duo di chitarre e strumento a corda, duo di chitarre e strumento a fiato, formazioni da camera varie sempre con chitarra, Orchestra o ensemble con chitarra e voce e chitarra. Ciliegina sulla torta, il Concerto Simples per chitarra e orchestra.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.