Scuola Civica di Oristano: elemosina dei compensi

Sono titolare della cattedra di chitarra presso la Scuola Civica di Musica di Oristano dallo scorso anno accademico e nonostante abbia svolto il mio lavoro nel massimo rispetto delle regole, orari, programmi e risultati, alcuni giorni fa, tramite il mio ufficio legale, ho fatto inoltrare formale lettera di diffida al Comune di Oristano per un modus-operandi che a quanto pare sta diventando normalità: non pagare il compenso ai professionisti.

E nonostante questo comportamento, dal Comune arrivano notizie di apertura delle iscrizioni per l’anno 2014-2015 (le rette, naturalmente, vanno pagate puntualmente) e slogan da countdown per l’inizio delle lezioni sulla pagina Facebook della stessa scuola. Uno sberleffo per chi è costretto ad elemosinare il proprio legittimo compenso.

Alla lettera di diffida segue oggi un comunicato stampa a cui seguiranno azioni legali

Scuola-Civica-Oristano-Non-Paga-I-Compensi-Sardegna-Reporter

 

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La Scuola Civica di Musica di Oristano, attiva dal 1998 che si presenta come “un insostituibile servizio formativo e culturale di qualità e di ampio respiro” vanta centinaia di iscritti e, si legge sul sito del Comune di Oristano può fare affidamento su “docenti di sicura professionalità”.

Dallo scorso anno accademico, il musicista nuorese Cristiano Porqueddu, fa parte dello staff dei docenti e nonostante abbia svolto nel massimo rispetto delle regole contrattuali il suo incarico di titolare della cattedra di chitarra, ad oggi, è costretto a ricorrere al suo ufficio legale per ottenere il suo compenso.
Circa dieci giorni orsono l’ufficio legale Morandi-Basolu di Nuoro ha infatti presentato formale diffida al Comune di Oristano, diffida alla quale non è stata data risposta.

“Il comportamento scorretto di amministrazioni comunali che ricevono finanziamenti pubblici e che non pagano i collaboratori o li pagano in maniera saltuaria sembra divenuta una cosa normale.” spiega Porqueddu.
“Alla Scuola Civica di Oristano sembra divenuta una prassi consegnare contratti a corsi già iniziati, non rispettare i termini di pagamento specificati sullo stesso contratto con scuse (sempre verbali) che vanno dai problemi informatici alla non disponibilità di un fantomatico commercialista o soggetto contabile. Per contro è però richiesta ai docenti presenza nei giorni e negli orari stabiliti, puntualità, rispetto dei programmi e risultati.”

I finanziamenti sono regionali e sappiamo che la regione sta tardando ad erogare l’ultima tranche alle Scuole Civiche dell’isola. Che il ritardo sia dovuto a questo?

“Non diciamo sciocchezze: insegno in altre due scuole civiche ed entrambe hanno rispettato i tempi di pagamento previsti dal contratto. Inoltre, essendo direttore artistico della Associazione Musicare dal 1998, conosco molto bene i meccanismi di finanziamento regionali e so che esistono molte soluzioni per evitare che un professionista venga ridotto ad elemosinare il proprio legittimo compenso. Soluzioni che una amministrazione comunale farebbe bene a conoscere.
E’ inoltre molto indicativo che, nonostante i docenti non siano stati ancora pagati, dal Comune di Oristano arrivino notizie di iscrizioni già aperte per l’anno 2014.2015 e che sulla pagina Facebook della scuola compaiano slogan da “conto alla rovescia” per l’inizio delle lezioni. Uno sberleffo per chi ancora non ha ricevuto il suo compenso per il lavoro svolto.”

Quale sarà il prossimo passo?

“Innanzi tutto l’ingiunzione di pagamento e la formale richiesta dei danni morali e materiali causati da questo atteggiamento e poi la segnalazione di questo modus-operandi agli uffici competenti della Regione.”

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Ci aggiorniamo.

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