Niente più diritti di autore per spettacoli dal vivo?

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Leggo oggi sul sito della senatrice Rosa Maria Di Giorgi che il DL “Fare” (?) prevede l’eliminazione del pagamento dei diritti di autore per gli spettacoli con meno di 200 persone tra il pubblico e, in generale, per tutte le manifestazioni organizzate dalle Associazioni senza scopo di lucro.

“La musica dal vivo, con un massimo di 200 partecipanti, può essere eseguita senza più particolari licenze, ma con una semplice segnalazione ad uno sportello del proprio Comune”. E’ il testo di un emendamento al decreto del “Fare” presentato dalla Commissione cultura di Palazzo Madama, presieduta da Andrea Marcucci e firmato dai componenti Pd della stessa commissione, Josefa Idem, Francesca Puglisi, Corradino Mineo, Walter Tocci, Rosa Maria Di Giorgi e Claudio Martini. Un atto che è stato definito come una rivoluzione a costo zero, “che consentirebbe ai locali di aumentare la propria clientela con l’offerta di concerti e alle band musicali di avere tante nuove opportunità di esibizione”, nato dall’appello lanciato da Stefano Boeri per rendere più facile e promuovere la musica dal vivo in Italia. L’emendamento prevede anche l’eliminazione del pagamento del diritto d’autore per le associazioni non a fine di lucro che organizzano esecuzioni di brani musicali dal vivo.

Dal mio punto di vista, trovo assurda una soluzione del genere. Nessun diritto di autore verrà pagato per la stragrande maggioranza di manifestazioni.

Fare? Disfare!

3 thoughts on “Niente più diritti di autore per spettacoli dal vivo?

  1. Michele Reply

    Magari andasse come ipotizza la senatrice… La SIAE, specie per i piccoli soci, è solo una castrazione che inibisce la possibilità di creare a monte le occasioni per esibire la propria arte. E poi sarebbe un sogno incentivare davvero la musica di strada senza tutta quella burocrazia che oggi la soffoca e una speranza di vitalità per le nostre città.
    Complimenti alla Senatrice Di Giorgi, allora, che anzi prova a mettere in dubbio l’equilibrismo di una lobby così potente e dannosa.

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